Caso Gregoretti, la maggioranza lascia la Giunta per protesta. Salvini si difende: “Al processo ci andrò a testa alta. In tanti con me”.
ROMA – Caso Gregoretti, la maggioranza lascia la Giunta per protesta. Svolta (in negativo) per quanto riguarda la questione della nave della Guardia Costiera italiana con tutti i senatori della coalizione che formano il governo hanno abbandonato la discussione dopo la decisione di bocciare la richiesta di più documenti sullo stato di salute dei migranti per decidere sul caso ed eventualmente rinviare il voto.
Possibile che la discussione riprenda domani ma i giorni passano ed è forte il rischio di un mancato rinvio.
La maggioranza vuole spostare il voto al 27
Spostare il voto dal 20 al 27. E’ questa l’intenzione della maggioranza anche se si ha poco tempo per decidere. La Giunta fino a questo momento ha fissato la prima data come quella utile per dare il consenso all’autorizzazione a procedere. Ma da parte di M5s e Pd c’è la voglia di rinviare il tutto almeno di una settimana per non consentire al leader della Lega di presentarsi come ‘martire’.
Il rinvio dei lavori, però, non semplifica la situazione con la discussione che resta aperta e nelle prossime ore si deciderà la prima parte del futuro dell’ex ministro dell’Interno.
Salvini è pronto a difendersi: “Io al processo a testa alta”
Nessuna paura del processo per Matteo Salvini che a margine di un comizio elettorale ha ribadito la sua intenzione di difendersi: “Se rischierò il giudizio per aver controllato i confini del mio Paese ci andrò a testa alta, ma dovranno preparare un Tribunale bello grande, perché con me ci saranno tanti italiani“.
Sono molti, infatti, che durante il tour elettorale hanno ribadito la vicinanza al leader della Lega e si sono detti pronti ad andare a processo con lui.
fonte foto copertina https://twitter.com/Francescorocca